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Dei sistemi sanitari più forti per combattere le malattie nei paesi più poveri

La GAVI Alliance inietta 800 milioni di dollari nel Programma per il potenziamento dei sistemi sanitari

Ginevra, 23 maggio 2008 – Per soddisfare le richieste senza precedenti provenienti dai paesi in via di sviluppo, l’Alleanza GAVI porterà a 800 milioni di dollari USA i fondi destinati al potenziamento dei sistemi sanitari.

Questi fondi flessibili ed a lunga scadenza permetteranno ai paesi più poveri di rafforzare il loro sistema sanitario per effettuare in modo più efficace vaccinazioni ed altri interventi per la salute.

La debolezza dei sistemi sanitari è uno dei principali ostacoli all’incremento delle vaccinazioni e di altri interventi salva-vita e rappresenta un freno maggiore al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, specialmente degli obiettivi 4 e 5, che prevedono la riduzione della mortalità infantile e materna.

“Oggi è possibile prevenire e curare molte delle malattie che affliggono il mondo grazie a tecnologie ben note e poco costose. Si tratta piuttosto di fornire medicinali, vaccini ed altri mezzi di prevenzione e cura a quelli che ne hanno bisogno – tempestivamente, con certezza, in quantità sufficiente e ad un costo ragionevole”, ha spiegato il Dott. Julian Lob-Levyt, segretario esecutivo della GAVI Alliance.

Per far fronte a questi problemi, a dicembre 2005, la GAVI Alliance decise inizialmente d’investire 500 milioni di dollari USA per il potenziamento dei sistemi sanitari. Viste le richieste dei paesi in via di sviluppo, l’Alliance ha recentemente approvato un ulteriore stanziamento di 300 milioni di dollari, portando a 800 milioni il totale dei fondi stanziati dalla GAVI per i sistemi sanitari.

Fino ad oggi, la GAVI ha approvato le richieste di 29 paesi per fondi destinati al rafforzamento dei sistemi sanitari ed altri 11 paesi sono in attesa dell’approvazione del consiglio amministrativo a giugno 2008. Questi fondi vanno a sostegno di impegni pluriennali, molti dei quali oltre il 2012, affinché i paesi possano pianificare in modo più efficace e sicuro. Gli investimenti verranno rigorosamente monitorati e valutati per garantire dei buoni risultati.

“Il nostro programma per il potenziamento dei sistemi sanitari mira ad una copertura universale. Esso favorirà l’accesso ed una più equa distribuzione dell’assistenza sanitaria estendendo la copertura a coloro che ne hanno più bisogno” - ha affermato il Dott. Julian Lob-Levyt, segretario esecutivo della GAVI Alliance.

Il finanziamento della GAVI destinato al potenziamento dei sistemi sanitari mira a favorire la fornitura di assistenza sanitaria. Esso fornisce fondi per rafforzare i programmi esistenti che hanno dato esiti positivi e promuove metodi innovatori per accedere a coloro che sono più difficili da raggiungere (anche in collaborazione con la società civile ed il settore privato). Promuovendo una più ampia copertura, il potenziamento dei sistemi sanitari rientra nel quadro del Partenariato internazionale per la salute, di cui fa parte anche la GAVI. Gli obiettivi prioritari del Partenariato consistono nell’aiutare i paesi ad identificare, pianificare e far fronte alle limitazioni del sistema sanitario per migliorare la salute, accrescere la coordinazione e l’efficienza nella distribuzione degli aiuti e potenziare i sistemi sanitari.

“Se dovessi scegliere un solo evento nell’ultimo anno che mi è sembrato più incoraggiante, sarebbe questo. Le organizzazioni internazionali che operano nel campo della salute, le principali agenzie di finanziamento, le fondazioni ed i donatori ora capiscono pienamente che è assolutamente necessario investire nelle infrastrutture e nei sistemi sanitari di base. Questo è un enorme passo avanti” – ha affermato la Dott.ssa Margaret Chan, Direttore Generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), uno dei principali membri del Partenariato internazionale per la salute.

In Etiopia, per esempio, il programma per il potenziamento dei sistemi sanitari ha dato ottimi risultati nella formazione di operatori sanitari comunitari. Grazie a questo programma, dopo il decimo anno di scolarità, delle ragazze vengono scelte dalla comunità per fare un anno di formazione in campo sanitario. Queste giovani donne ritornano poi nelle loro comunità per fornire servizi di base quali vaccinazioni, pianificazione familiare e prevenzione dell’HIV. Esse vengono anche addestrate affinché possano insegnare a fare mucchi di terricciato, smaltire i rifiuti, lavarsi le mani e costruire latrine. L’Etiopia ha già formato e assegnato 24 000 operatori sanitari ed intende addestrarni altri 6000 entro la fine del 2008.  

L’esempio dell’Etiopia verrà presentato in un documentario che sarà trasmesso dalla BBC World il mese prossimo, come parte del programma Survivor’s Guide.

Uno studio del 2004, commissionato dalla GAVI, sui fattori che intralciano la copertura vaccinale, ha riscontrato che problemi inerenti ai sistemi sanitari limitano la capacità della maggior parte dei paesi partner che cercano di incrementare o mantenere alti tassi di vaccinazione.  Tra questi problemi figurano imprevedibilità dei fondi per gli stipendi, i trasporti e gli interventi di prossimità, mancanza a tutti i livelli di risorse umane adeguatamente addestrate, e questioni di gestione a livelli periferici.

“La GAVI continuerà a dara la priorità al sostegno ai paesi più poveri per l’acquisto di vaccini nuovi e sottoutilizzati. E’ comunque chiaro che dobbiamo anche sostenere il potenziamento dei sistemi sanitari. Speriamo che il sostegno per i vaccini ed i sistemi sanitari garantisca una maggiore e più stabile copertura vaccinale e che diventi la formula vincente per i paesi più poveri” – ha affermato il Dott. Lob-Levyt della GAVI Alliance.

 

La GAVI Alliance
La GAVI Alliance (in passato Global Alliance for Vaccines and Immunization) è una partnership che riunisce i principali attori pubblici e privati nel campo delle vaccinazioni. Tra i suoi membri figurano paesi in via di sviluppo, governi donatori, l'Organizzazione Mondiale della Sanità, l'UNICEF, la Banca Mondiale, i produttori di vaccini dei paesi industrializzati e di quelli in via di sviluppo, istituzioni tecniche e di ricerca, ONG e la Fondazione Bill & Melinda Gates. L'OMS stima che, alla fine del 2007, gli aiuti della GAVI avevano permesso di evitare oltre 2,9 milioni di morti.

Riunione stampa al Palais des Nations, venerdi 23 maggio alle 10.30 (sala stampa III)
con il Dott. Craig Burgess, esperto di sistemi sanitari

Per ulteriori informazioni rivolgersi a:
Dan Thomas (inglese)
+ 41 22 909 6524
dthomas@gavialliance.org
Ariane Manset (inglese e francese)
+ 41 22 909 6521
amanset@gavialliance.org
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